Storie per chi non vuole dormire

Storie per chi non vuole dormire
Esteban Labruna

Sperling&Kupfer, pubblicato nel 13 novembre 2018
320 Pagine

Esteban Labruna, figlio di uno scrittore con una rara forma di autismo, grazie ai racconti e alle storie ereditate proprio dal padre, pubblica "Storie per chi non vuole dormire", pubblicato il 13 novembre in Italia dalla la casa editrice Sperling&Kupfer.

La vita solitaria di John viene stravolta il giorno in cui un uomo e una donna bussano alla sua porta. La proposta che hanno in serbo per lui è allettante e semplice, sbobinare delle registrazioni trascrivendole su chiavetta, venendo pagato profumatamente. Tutto qui, ad una sola e unica condizione: non rivelare a nessuno il contenuto delle regiatrazioni. La curiosità è altissima e John inizia subito a lavorare, ma non sa che quello che sentirà gli cambierà la vita, arrivando anche a scoprire qualcosa su se stesso che non avrebbe mai potuto immaginare.

"Storie per chi non vuole dormire" è un romanzo particolare, diverso, ricercato e dalla struttura intrigante. Non si tratta di un'unica storia, ma di più storie, non abbiamo un unico protagonista, ma sono molteplici.
Ogni bobina che John ascolta rappresenta un creepypasta, e accanto alle nove creepypasta che compongono il romanzo, abbiamo la storia di Jhon, la creepypasta che racchiude tutte le altre.
Gli argomenti trattati nelle diverse storie sono molti: killer, alieni, presenze e individui misteriosi. La potenza di alcuni racconti risiede proprio nel puntare a ciò che non si conosce scientificamente e ciò che non si può dimostrare. L'ignoto attrae e spaventa, e come per John ascoltare le registrazioni diventa una dipendenza, per me andare avanti nella lettura è stato sempre più necessario e curioso. Non tutte le storie mi hanno provocato i brividi, ma sono tutte interessanti, alcune geniali e altre davvero creepy. Uno tra i più belli per me, è stato il numero sette, ispirato ad una tra le più famose creepypasta di internet intitolato "Lettere dal fronte". Semplice ma da lasciare senza parole alla fine.

Esteban Labruna scrive in maniera impeccabile, e nel complesso è un libro davvero curato, arricchito dalle appendici in fondo ai capitoli, in cui l'autore spiega le reali creepypasta da cui ha preso spunto per il suo libro. Una bella scoperta e una lettura davvero piacevole.

Storie per chi non vuole dormire
Esteban Labruna

Sperling&Kupfer, pubblicato nel 13 novembre 2018
320 Pagine

Esteban Labruna, figlio di uno scrittore con una rara forma di autismo, grazie ai racconti e alle storie ereditate proprio dal padre, pubblica "Storie per chi non vuole dormire", pubblicato il 13 novembre in Italia dalla la casa editrice Sperling&Kupfer.

La vita solitaria di John viene stravolta il giorno in cui un uomo e una donna bussano alla sua porta. La proposta che hanno in serbo per lui è allettante e semplice, sbobinare delle registrazioni trascrivendole su chiavetta, venendo pagato profumatamente. Tutto qui, ad una sola e unica condizione: non rivelare a nessuno il contenuto delle regiatrazioni. La curiosità è altissima e John inizia subito a lavorare, ma non sa che quello che sentirà gli cambierà la vita, arrivando anche a scoprire qualcosa su se stesso che non avrebbe mai potuto immaginare.

"Storie per chi non vuole dormire" è un romanzo particolare, diverso, ricercato e dalla struttura intrigante. Non si tratta di un'unica storia, ma di più storie, non abbiamo un unico protagonista, ma sono molteplici.
Ogni bobina che John ascolta rappresenta un creepypasta, e accanto alle nove creepypasta che compongono il romanzo, abbiamo la storia di Jhon, la creepypasta che racchiude tutte le altre.
Gli argomenti trattati nelle diverse storie sono molti: killer, alieni, presenze e individui misteriosi. La potenza di alcuni racconti risiede proprio nel puntare a ciò che non si conosce scientificamente e ciò che non si può dimostrare. L'ignoto attrae e spaventa, e come per John ascoltare le registrazioni diventa una dipendenza, per me andare avanti nella lettura è stato sempre più necessario e curioso. Non tutte le storie mi hanno provocato i brividi, ma sono tutte interessanti, alcune geniali e altre davvero creepy. Uno tra i più belli per me, è stato il numero sette, ispirato ad una tra le più famose creepypasta di internet intitolato "Lettere dal fronte". Semplice ma da lasciare senza parole alla fine.

Esteban Labruna scrive in maniera impeccabile, e nel complesso è un libro davvero curato, arricchito dalle appendici in fondo ai capitoli, in cui l'autore spiega le reali creepypasta da cui ha preso spunto per il suo libro. Una bella scoperta e una lettura davvero piacevole.
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